Il masterplan è una proposta di rivisitazione urbanistica per la città di Bassano del Grappa.
Propone un insieme di visioni urbane, talora facilmente raggiungibili, altre volte quasi futuribili, con l’obbiettivo di proiettarla dinamicamente nel prossimo decennio.
Si articola in cinque temi, tecnicamente ‘armature urbanistiche’, che attraversano idealmente la città ridisegnandone caratteristiche e funzionalità.
L’asse dei musei
Analisi dell’esistente
Nel centro storico sono localizzate tutte le attuali offerte culturali in forma museale, collegate tra loro da percorsi che si aprono su spazi civici urbani, a loro volta elementi strutturali dell’offerta turistica della città. Si sono evidenziati tutti gli edifici e nuclei edificati che assolvono le funzioni museali o similari ed i percorsi che li collegano tra loro.
I collegamenti avvengono attraverso percorsi storici tutti interni al nucleo della città vecchia, per la maggior parte pedonalizzati.
L’ideale collegamento e prosecuzione del percorso nell’area del Vecchio Ospedale, non potrà prescindere da questa importante caratteristica, dovendo prevedere da un lato l’inserimento di elementi architettonici che integrino e completino l’offerta culturale e dall’altro privilegino la sua fruizione attraverso percorsi pedonali che non si sovrappongano ad altri flussi.
Obiettivi del Masterplan
Per il sistema museale l’essere racchiuso all’interno del centro storico rappresenta oggi un indubbio vantaggio, in quanto tutti gli elementi che lo costituiscono sono facilmente raggiungibili. Tuttavia questa situazione evidenzia un forte punto di cesura con l’area del Masterplan. Dovendo quest’ultima, nella parte nord, risultare l’ideale prosecuzione del centro storico stesso, dovrà essere stabilmente collegata a Via Jacopo da Ponte, con un passaggio pedonale importante, sotto Viale delle Fosse, segno distinguibile e caratterizzante dell’intera operazione.
A questo deve tuttavia aggiungersi una funzione che integri quanto il sistema museale della città già possiede, un nuovo spazio con funzione culturale che completi l’offerta bassanese.
Proposte progettuali
Oltre al sottopasso ciclo pedonale di collegamento tra Via Jacopo da Ponte, il Masterplan propone la localizzazione di una struttura oggi mancante in città, concepita come volano per attrarre nuove economie per il territorio, uno spazio polifunzionale che possa assumere, di volta in volta, la funzione necessaria a completamento dell’offerta culturale della città.
L’istruzione in sicurezza
Analisi dell’esistente
L’area di progetto del Masterplan riveste un ruolo rilevante di collegamento con gli edifici scolastici della zona. La sua contiguità con la stazione ferroviaria e con l’area di interscambio della stazione degli autobus, le attribuiscono un potenziale ruolo di contenitore di flussi. Osservando la dislocazione delle scuole prossime all’area, ed i percorsi attualmente utilizzati dagli studenti per raggiungere i mezzi di trasporto collettivi, si può pensare ad una riprogettazione degli stessi per migliorare l’attuale situazione di promiscuità con il traffico veicolare, prevedendo tragitti più salubri e sicuri.
Obiettivi del Masterplan
Per l’integrazione del sistema di collegamento previsto tra gli edifici scolastici esistenti, è necessario prevedere una serie di percorsi pedonali che attraversino longitudinalmente l’area del Masterplan.
Tali percorsi dovranno essere pedonali e ciclabili, al fine di perseguire una netta suddivisione tra il traffico veicolare e quello degli studenti, che si muovono prevalentemente a piedi o in bicicletta. Si dovranno inoltre prevedere dei miglioramenti dei percorsi esistenti, per aumentare la sicurezza e prevedendo, ove possibile, sovra o sottopassi in luogo degli attraversamenti a raso.
Proposte progettuali
La proposta progettuale del Masterplan prevede un unico percorso pedonale che unisca tutte le scuole, che attraversa il Parco Parolini e risponde ad esigenze di salubrità e sicurezza. In corrispondenza dell’immissione a nord su Via Parolini il percorso si collega con il Centro Storico e con l’area ad est di Via Parolini, attraverso una serie di percorsi interrati in corrispondenza della nuova rotatoria prevista all’incrocio con Via Parolini e Viale delle Fosse.
Il verde protagonista
Analisi dell’esistente
L’individuazione degli spazi verdi esistenti e di grandi dimensioni, a carattere pubblico e privato, permette di capire da un lato quali relazioni hanno con il Centro Storico della città e l’eventuale necessità o meno di prevederne altri; dall’altro di capire se essi risultano come sistemi interconnessi oppure completamente slegati fra di loro.
Obiettivi del Masterplan
Il Masterplan dovrà prevedere la messa a sistema di due importantissime aree verdi della città, Parco Ragazzi del ’99 e Giardino Parolini, attraverso il percorso alberato di Viale delle Fosse, con gli spazi verdi previsti all’interno del nuovo strumento di pianificazione stesso.
Nello specifico si tratta del nuovo verde pubblico per l’area del Vecchio Ospedale, della riqualificazione dell’area di Largo Parolini, di un importante nuovo parco urbano da prevedere nell’area ex-Italgas, del recupreo degli ex-scali ferroviari ad est dei binari da riconvertire in spazi ad uso pubblico, del nuovo verde pubblico da inserire nell’area del Mercato Ortofrutticolo e della riqualificazione del Brolo di Ca’ Rezzonico. I nuovi spazi verdi saranno tra loro collegati da un percorso ideale di fruibilità degli stessi, a carattere ciclo-pedonale che in alcune parti corrisponderà anche a quello previsto per lo spostamento degli studenti nel paragrafo relativo al sistema scolastico.
Proposte progettuali
Il Masterplan prevede una razionalizzazione ed una riqualificazione degli spazi verdi presenti e/o progettati, in modo che siano tutti collegati in un ideale percorso sostenibile senza soluzione di continuità. Questo spazio continuo è considerato come elemento qualificante e di unione delle varie situazioni presenti e future, rispondenti ad un quadro di insieme da realizzare sepur in tempi e modalità diverse.
Nel progetto di Masterplan, una parte importante è affidata al rapporto con quello che possiamo definire un “evento”, una “eccezionalità” nel tessuto storico di Bassano, ovvero l’Orto Botanico A.Parolini.
Si prevede di rivitalizzarlo e di dargli una funzione in parte diversa, aprendolo all’utilizzo dei cittadini in maniera più libera dell’attuale. La destinazione prettamente “botanica”, di valore scientifico, potrà essere accentuata in un area ben definita e “protetta”, mentre la parte d’area maggiore del giardino assumerà la funzione di parco cittadino, polmone verde nel cuore della città e nuovo asse ciclo-pedonale prevalentemente studentesco.
La razionalizzazione dei parcheggi
Analisi dell’esistente
Restituire sulla carta la quantità dei parcheggi e la loro capienza permette di valutare l’adeguatezza o meno degli spazi esistenti e la loro diffusione. L’importante funzione di nodo di interscambio tra diversi modi di usufruire dei servizi offerti dalla città è dislocata in punti perimetrali al nucleo storico, in comunicazione con le principali vie di traffico veicolari. Tuttavia ad essa non corrisponde una serie adeguata di collegamenti pedonali che permettano di suddividere in maniera netta i modi della mobilità.
Obiettivi del Masterplan
Quanto il nuovo strumento andrà ad indicare dovrà integrarsi con l’esistente. Paiono necessarie quattro nuove aree di parcheggio: una presso l’area del Vecchio Ospedale a servizio principale della Cittadella dei servizi e dello spazio polifunzionale previsto; una seconda presso l’area ferroviaria, una terza in posizione baricetrica rispetto all’Area Parolini ed una quarta nell’area del Mercato Ortofrutticolo. La tipologia da prevedere è quella a piani interrati, in modo da ottimizzare e sfruttare al massimo l’area occupata dai parcheggi stessi.
Proposte progettuali
Gli spazi a parcheggio conseguenti all’applicazione degli standard per la realizzazione dei volumi previsti dal Masterplan, sono stati concentrati e previsti all’interrato, con autorimesse a silos concepite con la tecnologia dei giardini pensili o “tetti verdi piantumati”, al duplice fine di evitare ulteriore consumo di territorio per la sola funzione di parcheggio e anche per recuperare in quota, o a livello del terreno, degli spazi verdi fruibili pubblicamente.
Le autorimesse interrate contribuiscono inoltre a garantire un maggiore sicurezza nel loro utilizzo e vengono integrate nella suddivisione dei sistemi di mobilità, fungendo da elemento di interscambio.
La mobilità sostenibile
Analisi dell’esistente
Le zone nord (area del Vecchio Ospedale) e sud (area del Mercato Ortofrutticolo) sono lambite da una mobilità sovrapposta veicolare e pedonale, mentre la parte centrale del Masterplan (Area Parolini9 è da tempo dismessa. Si profila pertanto la possibilità di sperimentare un nuovo tipo di mobilità, che possa diventare anche un modo concreto di concepire gli spostamenti da e verso il cento storico.
Obiettivi del Masterplan
Il Masterplan prevede l’utilizzo di una serie di sistemi sostenibili di mobilità che collegherebbero nell’asse nord-sud tutta l’area di interesse e consentirebbero un notevole risparmio in termini di emissioni inquinanti.
Proposte progettuali
Tra i sistemi ipotizzati sono stati presi in considerazione un sistema di bus-navetta a gpl, una monorotaia sul modello People Mover presente a Venezia, il car-sharing elettrico e la mobilità pedonale.